Da rifiuti a risorse: il brevetto Enea per rivoluzionare il riciclo dei pannelli fotovoltaici

Nella sede di Brindisi, Enea ha brevettato un processo a basso impatto ambientale per recuperare il silicio da pannelli fotovoltaici a fine vita e trasformarlo in un nanomateriale innovativo

Un innovativo processo per trasformare i pannelli fotovoltaici a fine vita da rifiuti a risorse preziose. Un metodo a basso impatto ambientale brevettato da Enea che consente il recupero del silicio dai pannelli dismessi, trasformandolo in un nanomateriale all'avanguardia, fondamentale per lo sviluppo di batterie più economiche, efficienti e durevoli.

Il processo permette di ridurre il silicio in polvere a dimensioni nanometriche, adatte per l'utilizzo nelle moderne batterie al litio. Contestualmente, elimina le componenti ossidate del silicio, migliorando la sua conducibilità elettrica. Il materiale così ottenuto, dopo essere stato caratterizzato attraverso diverse tecniche diagnostiche e miscelato con altri materiali, viene impiegato per creare un nuovo tipo di anodo ad alta densità di energia fondamentale per le batterie al litio.

Realizzazione anodo (elettrodo a potenziale maggiore negli apparecchi destinati a far passare la corrente elettrica, ndr). Fonte: Enea

Il silicio è un materiale semiconduttore di primaria importanza per la produzione di pannelli fotovoltaici, grazie alla sua elevata efficienza nella conversione dell'energia solare in energia elettrica. Tuttavia, la sua produzione comporta un notevole dispendio energetico e un elevato impatto ambientale.

Fonte: Enea

“Attualmente il tasso di riciclo del silicio in Europa è pari a zero - afferma Maria Lucia Protopapa del Laboratorio Materiali funzionali e tecnologie per applicazioni sostenibili dell'Enea di Brindisi - e per questo risulta estremamente utile poterlo recuperare dai pannelli fotovoltaici dismessi e re-immetterlo in differenti filiere, grazie a tecnologie di recupero a basso impatto ambientale, offrendo una modalità sostenibile di approvvigionamento di questo prezioso materiale. In questo modo potremo sviluppare materiali alternativi alla grafite, anch’essa materiale critico, attualmente utilizzata nelle batterie commerciali, e rispondere quindi alla domanda crescente di batterie con densità di energia sempre più elevata”.

Gli autori del brevetto Enea includono Maria Lucia Protopapa, Michele Penza, Emiliano Burresi, Daniela Carbone, Martino Palmisano, Emanuela Pesce, Giovanni Battista Appetecchi, Selene Grilli, Elena Salernitano e Dario Della Sala.