Bruno Frattasi a Cybertech 2024: sfide e strategie della Cybersicurezza in Italia

Per la prima volta Fondazione Leonardo partecipa a Cybertech 2024. Fedeli alla nostra mission legata alla divulgazione scientifica e tecnologica, abbiamo scelto di esserci per raccogliere e raccontare le testimonianze di aziende e istituzioni sulla cybersicurezza, un tema caldo ma anche fondamentale non solo per l'industria e per i governi, ma anche e soprattutto per la sicurezza di tutti noi cittadini.

Intervista a Bruno Frattasi, Direttore Generale ACN - Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

Come mai l'Italia è così vulnerabile agli attacchi cyber? 
Più che vulnerabile direi che è più esposta rispetto ad altri paesi, ma esposta nella stessa misura in cui lo sono altre grandi potenze economiche dell'Europa e del Mondo.

L'Italia è un grande paese, che ha un grande tessuto imprenditoriale, è quindi un paese che viene visto dagli attaccanti come un territorio virtuale su cui si può abbattere la minaccia per cercare di trarne profitto.

Come si difende un paese importante come l'Italia dal punto di vista di cybersicurezza? 
Noi abbiamo una rotta, una strategia nazionale che ci indica il percorso e la direzione che dobbiamo fare per mettere in sicurezza informatica il paese, uno sforzo naturalmente collettivo.

Non è possibile seguire una sola strada. Bisogna lavorare su tutti i settori, tutti i verticali: le imprese, la famiglia e le amministrazioni pubbliche, per arrivare a raggiungere un grado di maturità tecnologica che ci possa mettere il più possibile al riparo della minaccia. Occorre in qualche modo rafforzare, rinsaldare i legami tra i paesi like-minded, ovvero quei paesi che portano avanti gli stessi valori, condividono lo stesso patrimonio culturale, i principi di democrazia e di libertà.

 

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