Terremoti, alluvioni e disastri naturali: il progetto di Enea per proteggere le infrastrutture critiche

Il Centro Ricerche ENEA Casaccia ha sviluppato la piattaforma CIPCast per monitorare in tempo reale gli effetti delle calamità naturali sulle infrastrutture critiche

Osservare in tempo reale gli effetti degli eventi naturali estremi sulle infrastrutture per supportare le istituzioni a prendere decisioni urgenti. 

È l’obiettivo delle attività del Laboratorio di Analisi e modelli per le infrastrutture critiche e i servizi essenziali del Centro Ricerche ENEA Casaccia. Grazie ad una piattaforma innovativa per la protezione delle infrastrutture critiche è possibile vedere in tempo reale su una mappa gli effetti degli eventi naturali estremi. 

Figura tra le 24 migliori infrastrutture tecnologiche al mondo per la gestione delle emergenze da eventi estremi e si basa sull’innovativa piattaforma di supporto decisionale CIPCast, sviluppata sempre da ENEA per offrire servizi avanzati a cittadini, territori e pubbliche amministrazioni, 

tra cui: simulazioni di eventi naturali e impatto sulle reti infrastrutturali (stradali, energetiche e idriche); analisi del rischio sul territorio; raccolta e analisi di dati satellitari; creazione di banche dati e sistemi di previsione meteo.

In questa puntata di Social Labs Maurizio Pollino, ricercatore ENEA, spiega come funziona il sistema di monitoraggio e perché è importante monitorare in real time gli eventi meteorologici e non solo.

Particolare attenzione è rivolta anche alle infrastrutture elettriche e stradali sulle quali, negli ultimi anni, sono in corso diverse azioni volte a migliorarne la risposta e la resilienza, in considerazione della loro importanza e strategicità.