Donare la voce per restituire parole ed emozioni ai malati di SLA

onde sonore di vari colori sfondo bianco

"Voice for Purpose" è un rivoluzionario ecosistema digitale che restituisce una voce umana a chi l’ha persa a causa della SLA, grazie a una piattaforma tecnologica innovativa che unisce avanzati strumenti di voice banking

La voce è il suono emesso dall’uomo per cantare e parlare. Viene prodotta dalle vibrazioni delle corde vocali all'interno della laringe, situata nella gola. Quando parliamo, l'aria proveniente dai polmoni passa attraverso le corde vocali, facendole vibrare. Queste vibrazioni generano delle onde sonore che vengono modificate e amplificate dalle cavità della bocca, del naso e della gola, determinando il timbro e la qualità della voce. Attraverso la combinazione di intensità, altezza e timbro, la voce riesce a trasmetterci una vasta gamma di emozioni: rabbia, gioia, tristezza e paura.

Capita purtroppo che il principale strumento di comunicazione dell’essere umano venga compromesso a causa di malattie. Ad esempio, la scomparsa della voce è inevitabile per chi soffre di Sclerosi Laterale Amiotrofica o SLA, una patologia neurodegenerativa caratterizzata dalla perdita delle cellule motoneuronali, che progressivamente determina una paralisi dei muscoli volontari, anche in quelli che agiscono sull’emissione di suoni attivando le corde vocali. La nuova tecnologia digitale offre però una soluzione a questa grave conseguenza della malattia.

onde sonore di vari colori

Credit: Runway AI generator

Parliamo del progetto “Voice for Purpose”, una piattaforma tecnologica innovativa creata con l’obiettivo di ridare voce a chi l’ha persa a causa della SLA. Frutto della collaborazione tra: Centri Clinici NeMo, NeMo Labs e AISLA, insieme all’Università Campus Bio-Medico di Roma, alla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e all’azienda Translated.

La perdita della voce costituisce uno dei motivi di maggiore sofferenza per i malati di SLA ed i propri familiari. Oggi, grazie agli strumenti di Comunicazione Aumentata Alternativa (Caa), come il comunicatore oculare, si ha la possibilità di trasformare i messaggi in impulsi sonori. Tuttavia, i sintetizzatori vocali replicano un tono di voce metallico e asettico. Voice For Purpose ricostruisce invece il timbro vocale con l’esatta intonazione, restituendo a chi parla e a chi ascolta la stessa esperienza e l’originale sensazione.

Conferenza di presentazione del progetto: Voce alla SLA - "VOICE FOR PURPOSE" - l'intelligenza artificiale per restituire la voce alle persone colpite da SLA. Sala Spazio Europa

La tecnologia di Voice for Purpose processa la voce registrata attraverso machine learning e la elabora nel sistema applicativo che è stato sviluppato, svolgendo la funzione di voice banking, con una triplice declinazione: consente alle persone che sono ancora in uno stadio iniziale della malattia, di registrare e salvare la propria voce, inoltre chiunque lo desideri, può donare la propria voce, ma soprattutto consente alle persone che normalmente comunicano con un sintetizzatore vocale, di riappropriarsi di una voce in grado di esprimere sempre più realisticamente stati d’animo, emozioni e preoccupazioni. Le sintesi vocali generate sono in grado di offrire intonazione, ritmo, durata e accento delle parole.

Oltre alla SLA, la tecnologia può essere rivolta a tutti coloro che vivono uno stato di salute che li espone al rischio di perdere la voce o che l’hanno già persa.

Il progetto è stato presentato nella sede romana del parlamento europeo lo scorso anno, alla presenza di autorità di governo nazionali, dall’ex Direttore generale del Ministero della Salute e della sicurezza alimentare, Sandra Gallina con un video messaggio del Direttore Generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Un momento importante per sensibilizzare le persone a donare a propria voce per regalare una parola a chi è stato meno fortunato.

Operativo dal 2021 NeMo Labs, oggi ha circa 20 mila pazienti, ripartiti sul territorio nazionale con 10 laboratori, ed è il primo hub tecnologico italiano dedicato esclusivamente alle malattie neuromuscolari e neurodegenerative.

Grazie alle unità di ricerca si potrà lavorare allo sviluppo di sistemi intelligenti avanzati che, anche attraverso i dati forniti da alcuni parametri fisiologici monitorabili, permettano di rendere percepibile l’intenzione e lo stato del paziente per restituirgli una maggiore capacità di comunicazione e interazione sociale a sostegno della qualità della sua vita indipendente.

 

Credits Copertina: Runway AI generator