L’insostenibile ritrosia degli alieni
«Dove sono?». Nel consesso di chi scruta il cielo per scovare segni di vita extraterrestre, questa semplice domanda è nota come il paradosso di Enrico Fermi.
«Dove sono?». Nel consesso di chi scruta il cielo per scovare segni di vita extraterrestre, questa semplice domanda è nota come il paradosso di Enrico Fermi.
Chi avrebbe mai pensato che il sistema solare potesse fungere da flipper? Dimitri Veras.
Perseverance è il nome scelto da uno studente del Michigan per il rover che è atterrato su Marte lo scorso 20 febbraio.
C’è uno spettacolo, che si chiama “Tracce”, messo in scena da Marco Baliani, che è il più grande dei monologhisti italiani, che racconta lo stupore e l’incantamento.
La storia della scienziata che ha inventato la tuta di Yurij Gagarin: Varvara Vasil’evna Čërnaja-Čičagova (1914-1999)
Con Luigi Pasquali, amministratore delegato di Telespazio e coordinatore delle Attività Spaziali di Leonardo, percorriamo le nuove frontiere di uno spazio al servizio della società, attraversando capitoli affascinanti.
Lo spazio è un concetto affascinante: basta alzare gli occhi al cielo di notte e lasciare andare il pensiero alle stelle, ai pianeti e ai satelliti che ci circondano e si perdono verso l’infinito.
I primi due decenni del ventunesimo secolo sono stati caratterizzati da un rinnovato e profondo interesse per l’esplorazione, l’utilizzo, la ricerca e la tecnologia legati allo spazio.
Valentina Sumini, piemontese dell’85, ci raggiunge al telefono da Boston, dove è ricercatrice per il Massachusetts Institute of Technology.